Dna fetale nel plasma materno: applicazioni cliniche
La recente scoperta di alte concentrazioni di Dna fetale nel plasma materno rappresenta un potenziale approccio non-invasivo alla diagnosi prenatale.
Una selezione di 369 articoli riguardanti il Dna fetale nel plasma materno sono stati esaminati. L’uso diagnostico del Dna circolante fetale nel plasma materno è limitato all’analisi dei geni presenti nel feto, ma non nella madre.
Quattro studi clinici hanno dimostrato che l’analisi prenatale mediante analisi molecolare del plasma materno è possibile iniziando dal secondo trimestre.
La genotipizzazione fetale non-invasiva potrebbe risultare utile nel trattamento delle donne Rh-D negative, i cui partner sono eterozigoti per il gene Rh-D.
In futuro il Dna fetale potrà essere impiegato per i test di screening della sindrome di Down, della preeclampsia, o del parto prematuro.
Pertl B & Bianchi DW, Obstet Gynecol 2001; 98: 383-390
( Xagena2001 )
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